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Premio Ebook in…versi 2025
XI Edizione

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2025
Clicca qui per il bando completo del concorso
Andamento del concorso:

La data di scadenza prevista del 30-06-2025 è stata prorogata al 10-09-2025

  • La Giuria rende noti i risultati in data 14-10-2025 – La Giuria ha iniziato la valutazione delle opere pervenute in data 20-09-2025

  • Risultati

    La Giuria della XI Edizione del «Premio Ebook in… versi 2025» presieduta da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle sillogi pervenute rende noti i risultati del concorso:


    Opera 1^ classificata: «La luccicanza» di Tiziana Guidi, Santa Giustina in Colle (PD). Vince: Trofeo Ebook in… versi 2025 – Attestato di merito – Pubblicazione della Silloge vincitrice in formato Ebook con regolare contratto di edizione con la Casa Editrice Montedit che prevede corresponsione dei diritti d’Autore a norma di legge.
    Questa la motivazione della Giuria: «La Parola di Tiziana Guidi irrompe in una dimensione superiore messa a disposizione dalla poesia e, grazie a tale dono, riesce ad esprimere l’universo emozionale che nasce dalla sorgente interiore, capace di trasformare il senso d’inquietudine e dissoluzione.
    La simbolica immersione nelle multiformi sembianze che sospingono il pensiero verso la ricerca di una purificazione è protesa ad illuminare il senso autentico dell’umano esistere.
    Nella lenta riemersione dai “mulinelli dell’incoscienza” il pensiero si espande in molteplici visioni liriche, le percezioni s’inabissano nel giacimento emozionale, l’anima si confronta con le inevitabili “ombre” della vita ed emerge, infine, il desiderio di una rigenerazione vitale.
    La sua poesia assume la forma di un “diario” lirico che comprende spiragli di memorie e malinconie, inquietudini e sortilegi.
    La complessa introspezione che contempla lo scandaglio delle dinamiche del mondo interiore viene alimentata da una visione lirica capace di cogliere le più labili percezioni dell’animo, le atmosfere dilatate e soffuse, i silenzi nascenti dall’assenza.
    La sua Parola poetica coglie le molteplici sfumature con raffinatezza, sovente ammantata di una malinconia lirica che avvolge l’intero flusso delle percezioni poetiche, protese alla ricerca di una simbolica e salvifica “gioiosa salvezza” quando gli “angeli del cielo” osserveranno la “luccicanza”». Massimo Barile


    Opera 2^ classificata: «Lamine tra i paradigmi del tempo» di Giovanna Scutiero, Angri (SA). Vince: Attestato di merito – Pubblicazione della Silloge vincitrice in formato Ebook con regolare contratto di edizione con la Casa Editrice Montedit che prevede corresponsione dei diritti d’Autore a norma di legge.
    Questa la motivazione della Giuria: «La silloge di Giovanna Scutiero riconduce alla volontà di ricercare una luce salvifica e rigenerante che innalzi l’animo al di sopra delle umane miserie, della violenza e dell’odio, dell’orrore dell’Uomo contro l’Uomo, purtroppo ancora questioni da risolvere tenendo conto della situazione odierna che vede il perpetrarsi di guerre in numerose regioni della Terra.
    La sua Parola penetra nelle fenditure della vita, nelle lacerazioni prodotte dalle azioni umane, e ne estrapola le contraddizioni e le dicotomie, infine, giunge alla constatazione che diventa inevitabile bere al calice dolce amaro della vita: come ad abbandonarsi ai “flussi del pensiero” per rigenerarsi nella coscienza lirica.
    Nel vortice dell’esistere, nel “labirinto della sua anima” e nel silenzio della malinconia ricerca la sua “rinascita” grazie ad una poetica pervasa di forte spiritualità, con la volontà estrema di essere fautrice della propria vita e non semplice comparsa sulla scacchiera dell’esistenza: attraverso la voce della sua coscienza “ricomporre/i pezzi della sofferenza”; trovare un approdo sicuro alla sua “anima/naufraga/nel silenzio” ed essere “libera”, avvolta dal senso autentico e profondo della vita.
    Giovanna Scutiero offre un canto lirico, forte e vibrante, che nasce dal cuore e diventa afflato universale facendo i conti con l’amara constatazione delle negative azioni umane, sovente causa del dolore che attraversa il nostro esistere, ma la poetessa illumina la sua visione con la speranza che l’essere umano ritrovi il senso di comunione e la volontà di pace, sapendo bene che rappresentano un autentico “dono” per l’umanità». Massimo Barile


    Opera 3^ classificata: «Taciuta, la luce» di Maria Rosaria Virgallita, Noepoli (PZ). Vince: Attestato di merito – Pubblicazione della Silloge vincitrice in formato Ebook con regolare contratto di edizione con la Casa Editrice Montedit che prevede corresponsione dei diritti d’Autore a norma di legge.
    Questa la motivazione della Giuria: «La silloge di Maria Rosaria Virgallita comprende due tempi lirici che riconducono ad una volontà di abbandono al cospetto delle rivelazioni della vita, alla ricercata “oasi feconda” dove dissetarsi, alla simbolica luce lirica che diventa sorgente rigenerante.
    La decretazione dell’annullamento delle finzioni della vita, dell’inevitabile rigetto dei “desideri vuoti”, si accompagna alla volontà di dissolvere le “ombre” dell’esistenza, di percepire le sembianze e le evidenze generate da una condizione di sospensione, tra simbolici “crepuscoli d’anima” e momenti di dolce malinconia, come a ricercare e ritrovare la pace dentro sé stessa.
    Sul palcoscenico della vita i pensieri si tramutano in versi, nascono dagli incanti e dal desiderio lirico, dalle memorie intrise di ricordi che riconducono al profumo della vita, dai sussurri che avvolgono il silenzio e le “ombre del passato”, dalla vertigine delle stagioni dell’amore quando “l’amore non è da vivere, ma da lasciare andare”.
    Ecco allora che la sua Parola poetica s’impregna di tale sguardo critico nei confronti dell’umano vivere, preserva e custodisce le memorie del cuore, alimenta la sua coscienza lirica che s’inebria di quel paradisiaco aroma del caffè: penetrante, deciso, avvolgente». Massimo Barile




    Gli Ebook vincitori verranno pubblicati in forma assolutamente gratuita, nella apposita collana della Casa Editrice Montedit saranno pubblicazioni altamente professionali realizzate in formato ePub e Mobi e poste in vendita sulla piattaforma Bookrepublic e sui principali Store mondiali (Amazon, Apple Store, Kobo, Ibs, etc.). Saranno dotati di DRM (che ne vieta la duplicazione) ed avranno Codice ISBN.




    Opere Segnalate dalla Giuria:


    Opere Segnalate dalla Giuria con Attestato di merito e proposta di pubblicazione:


    «Aspettando la Luna sul Parnaso» di Franca Calcabotta Sirica, Monza (MB). Questa la motivazione della Giuria: «La silloge di Franca Sirica Calcabotta risulta ammantata di puro lirismo, un canto pervaso d’un senso di silenziosa sofferenza e solitudine che si evidenziano nel verso che riconduce alla percezione poetica di “respirare l’assenza dei pensieri”.
    Durante il processo lirico, dai giacimenti della memoria, la poetessa estrapola lontani ricordi, frammenti di vita e pensieri abbandonati, che rappresentano un vortice di desideri poeticamente riscoperti, mentre nel cuore ogni sofferto “silenzio” viene ricucito, per non sentire la solitudine e l’abbandono alla sofferenza, mettendosi in ascolto dell’”eco della vita”.
    La sua lirica è ammantata di “luce e meraviglie”, deflagra nella “forza delle parole” che inebriano l’anima: ecco allora che i versi “mi nutro/di lirica greca/per saziarmi d’amore” diventano fedele espressione del desiderio di “ricercare” la propria essenza, per “riprendersi” la vita e la coscienza di sé.
    La sua Poesia diventa “dono”, s’inonda di bagliori generati dalla forza delle parole per illuminare il ricordo disperso nei labirinti dell’animo, e la vita stessa si tramuta in vitale “sussulto” alla ricerca della luce salvifica e purificatrice della poesia che assurge ad atto di salvazione.
    La sua Parola fa riemergere le “verità nascoste”, senza alcun rimpianto o nostalgia, ricercando nell’inquietudine i versi poetici che conducono a “respirare un’altra vita”, a far nascere una “nuova poesia”». Massimo Barile


    «Dedicata» di Renato Cattapan, Padova (PD). Questa la motivazione della Giuria: «L’Autore propone una silloge poetica che rappresenta la testimonianza, profondamente percepita e fortemente sentita, d’un poeta che avverte quanto sia importante “ricomporre” i frammenti della vita, ormai sul finire delle stagioni, quando percepisce che il suo vivere è “terra di confine”.
    Ecco allora che si evidenzia la ricerca di un simbolico spiraglio salvifico, come a voler recuperare tali frammenti esistenziali, a volte, attraverso un recupero memoriale che si fa struggente, altre volte, dilatando le immagini e le visioni, e altre volte ancora, ricercando “ciò che si è perduto”, ciò che ha lasciato un “amaro sentore” nelle indefinite metamorfosi dell’umano vivere.
    Sul palcoscenico della vita le stagioni sono passate velocemente, i desideri sono scivolati lentamente sul cuore, ed ora il poeta “rimane in attesa della luce del mattino”, quasi ad aspettare consapevolmente d’esser travolto dall’ultima “corrente della vita”». Massimo Barile


    «Il taglio dell’ombra» di Gabriella Paci, Arezzo (AR). Questa la motivazione della Giuria: «Nelle inaspettate prospettive esistenziali emerge il desiderio di ritrovare il “tempo smarrito” nei giorni banali e nelle illusioni di una perfetta visione della propria vita, come a voler indagare l’ombra interiore e misteriosa del nostro “essere”, come a voler preservare le parole dalle dispersioni, affinché diventino “riflesso” dell’anima, e offrire un simbolico “diario” del personale percorso.
    Si avverte la volontà di ricercare uno spiraglio dove far emergere le parole, forti e penetranti, capaci di rompere il “silenzio”, di disvelare i “giorni d’ombra”, e di raccontare il continuo naufragare nei giorni della vita: la “voce dell’anima” riporta in superficie i “bagliori della memoria”, come la malinconia e la solitudine nascenti dai “cumuli d’ombra”.
    La Parola della poetessa diventa canto lirico di “smarrita sirena”, elevato al cielo per trovare salvazione dalla finzione e dalla consunzione del tempo, dal dissidio delle tempeste emozionali e dal sospiro nostalgico riposto nei silenzi della solitudine: il labirinto delle “ombre” esistenziali diventa specchio fedele della consapevolezza spirituale che “siamo fragili fiori” che il destino può piegare in ogni momento». Massimo Barile


    «L’inquietudine del tempo» di Marilena Parro Marconi, Sacile (PN). Questa la motivazione della Giuria: «Nel groviglio di emozioni che nascono dall’amore vengono scandagliate le molteplici manifestazioni del cuore, quasi a percepirne una sorta di enigmatica “sospensione”, un “rifugio” dove si ferma il tempo e si può scivolare nel sogno, dove non esistono più parole, ma solo un simbolico ed inevitabile abbraccio tra due anime che s’incontrano.
    In tale dimensione ecco allora che si dilata la visione poetica d’una condizione che spazia tra bagliori di vita e palpiti segreti, “silenzi del cuore” e incanti lirici, che diventano strumenti per dissolvere le illusioni, per ritrovare la coscienza pura e libera, per giungere al nucleo pulsante che offre un senso alla vita.
    L’umano esistere, nella sua limitante finitudine e nella sua “fragile bellezza”, scorre inesorabile e non rimane che la consapevolezza di aver amato, il pensiero di aver vissuto il senso profondo della vita, il dono della memoria che “rende ancora vivi”.
    La sua poesia, tra bagliori e riflessi, silenzi e magie, attraversa il mistero del vivere e le immagini raccontano storie di vita; il vortice frenetico dell’odierno vivere che cela la perdita della propria essenza ed il conseguente senso di vuoto; le emozioni del cuore ed i ricordi, i sogni infranti e le parole taciute sulle “onde del tempo”.
    “Nell’inquietudine del tempo”, nel miracolo del silenzio poetico, la forza dirompente della Parola di Marilena Parro Marconi conduce alla luce rivelatrice del mistero d’una rinascita, dopo aver curato le ferite del cuore dove la memoria ha inciso le sue “ombre”, e dopo aver dissolto le inquietudini e gli smarrimenti, lasciando, infine, che la poesia s’illumini delle “gocce d’amore” estrapolate dal tempo». Massimo Barile




    La consegna dei Premi avverrà nella città di Melegnano nel mese di marzo-aprile 2026. Gli Autori premiati riceveranno comunicazione in merito a data, luogo e modalità della premiazione.

    L'Albo d'Oro:
    Premio Ebook in…versi 2025 XI Edizione
    Premio Ebook in…versi 2024 X Edizione
    Premio Ebook in…versi 2023 IX Edizione
    Premio Ebook in…versi 2022 VIII Edizione
    Premio Ebook in…versi 2021 VII Edizione
    Premio Ebook in…versi 2020 VI Edizione
    Premio Ebook in…versi 2019 V Edizione
    Premio Ebook in…versi 2018 IV Edizione
    Premio Ebook in…versi 2017 III Edizione
    Premio Ebook in…versi 2016 II Edizione
    Premio Ebook in…versi 2015 I Edizione
     
     
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